
L'acqua sicura che non continee microplastiche - dispacciodelnord.it
Solo una marca di acqua in bottiglia senza microplastiche: lo rivela uno studio. La qualità di questa è ottima.
Un recente studio condotto dalle università di Columbia e Rutgers ha rivelato dati allarmanti riguardo alla presenza di microplastiche e nanoplastiche nell’acqua in bottiglia, stimando una media di circa 240.000 frammenti di plastica per litro. Questa contaminazione invisibile rappresenta un rischio crescente sia per l’ambiente che per la salute umana, poiché tali particelle possono penetrare nel flusso sanguigno e accumularsi in organi vitali come cuore e cervello, con conseguenze ancora poco definite ma potenzialmente gravi.
Tuttavia, una sola marca di acqua imbottigliata si è distinta per l’assenza totale di queste microparticelle, dimostrando che è possibile offrire ai consumatori un prodotto privo di questo inquinamento invisibile. Scopriamo nel dettaglio le caratteristiche di questa innovazione e le implicazioni per il settore.
Microplastiche e nanoplastiche nell’acqua: definizione e fonti di contaminazione
Le microplastiche sono frammenti di plastica con dimensioni comprese tra 5 millimetri e 1 micrometro, mentre le nanoplastiche sono particelle ancora più piccole, inferiori a 1 micrometro. Queste particelle sono ormai ubiquitarie nell’ambiente, presenti nell’aria, nel suolo e nelle acque, compresa quella che consumiamo quotidianamente.
La contaminazione dell’acqua in bottiglia da microplastiche origina da molteplici fonti. La plastica delle bottiglie, solitamente polietilene tereftalato (PET), può rilasciare frammenti a causa dell’usura meccanica o dell’interazione con il liquido contenuto. Tuttavia, uno dei dati più rilevanti emersi riguarda i sistemi di filtrazione e purificazione industriali, che, se non adeguatamente controllati, possono introdurre diverse tipologie di polimeri nel prodotto finale.

Le nanoplastiche, per la loro dimensione ridotta, rappresentano una sfida ancora più grande: possono passare inosservate nelle analisi tradizionali e, una volta ingerite, interagire con le cellule umane mimetizzandosi come componenti naturali. La tecnologia avanzata utilizzata nello studio, basata su microscopia a diffusione Raman stimolata combinata con intelligenza artificiale, ha permesso di identificare ben sette tipologie diverse di plastica presenti nell’acqua in bottiglia. Come sottolineato dal professor Beizhan Yan della Columbia, «nonostante gran parte delle particelle sia costituita da PET, vi sono più frammenti di altre plastiche legati ai processi di trattamento delle acque».
Questo quadro complesso impone una revisione profonda dei processi di produzione e trattamento dell’acqua in bottiglia, per minimizzare la contaminazione plastica e tutelare il consumatore.
Un’unica marca di acqua imbottigliata libera da microplastiche: il modello innovativo
Su tutte le marche analizzate, soltanto una si è distinta per l’assenza totale di microplastiche e nanoplastiche rilevabili. Anche se il nome del brand non è stato reso pubblico, il caso rappresenta un punto di svolta nel settore, dimostrando che è possibile produrre un’acqua in bottiglia completamente priva di contaminanti plastici.
Il successo di questa azienda si basa su un sistema di purificazione di ultima generazione, estremamente rigoroso e controllato, che blocca ogni particella plastica prima dell’imbottigliamento. Tra le misure adottate figurano filtri specializzati capaci di trattenere anche le nanoparticelle, processi di sanificazione che riducono al minimo l’usura delle componenti plastiche durante il trattamento e un confezionamento in condizioni sterili per escludere ogni contaminazione esterna.
L’importanza di questo risultato si estende oltre la sicurezza del consumatore: una filiera produttiva più pulita contribuisce significativamente a ridurre la dispersione di microplastiche nell’ambiente, rappresentando un passo avanti anche in termini di sostenibilità. Inoltre, questa innovazione potrebbe stimolare l’intero comparto dell’acqua in bottiglia a implementare standard più elevati di qualità e sicurezza, a vantaggio di tutti.