
Quando viene erogato l'Assegno Unico - (dispacciodelnord.it)
La domanda può essere presentata da uno dei genitori, dal tutore o direttamente dal figlio al compimento della maggiore età
L’Assegno Unico e Universale relativo al mese di luglio sta venendo erogato con importi aggiornati e maggiorati rispetto ai valori base. Tuttavia, un numero considerevole di beneficiari rischia di perdere l’opportunità di ricevere sia l’aumento spettante sia gli arretrati dovuti, a causa della mancata presentazione di una documentazione fondamentale. Ecco cosa accade e cosa fare per non perdere questo diritto.
Il pagamento dell’Assegno Unico viene effettuato a partire dal 20 luglio per i beneficiari senza variazioni di importo, mentre chi ha aggiornato l’ISEE entro il 30 giugno potrà ricevere l’accredito entro la fine del mese. Per verificare la data esatta e l’importo spettante, l’utente può accedere al portale INPS tramite SPID, CIE o CNS, dove è possibile consultare lo storico pagamenti e controllare eventuali conguagli. In alternativa, è possibile rivolgersi a un CAF o a un patronato per assistenza.
Maggiorazioni e requisiti per l’Assegno Unico 2025
Il valore dell’Assegno Unico è calcolato tenendo conto di diversi fattori, tra cui il reddito familiare (ISEE), il numero e l’età dei figli, nonché eventuali condizioni di disabilità.

- I nuclei con figli con disabilità inferiore ai 21 anni ricevono maggiorazioni specifiche: 120,6 euro per figli non autosufficienti, 109,1 euro per disabilità grave e 97,7 euro per disabilità media.
- Per figli ulteriori al secondo, l’importo parte da 85,4 euro e diminuisce progressivamente con l’aumento dell’ISEE, fino a un minimo di 17,20 euro.
- Sono previste maggiorazioni particolari per nuclei con madri di età inferiore a 21 anni (23 euro), per il secondo percettore di reddito (fino a 34,4 euro) e per nuclei numerosi.
- Nuclei con almeno tre figli e ISEE fino a 45.939,56 euro ricevono un incremento del 50% per i figli tra uno e tre anni.
- Per nuclei con almeno quattro figli a carico è prevista una maggiorazione forfettaria di 150 euro.
- Per ciascun figlio di età inferiore a un anno, l’assegno viene aumentato del 50% fino al primo compleanno.
L’elemento cruciale per ricevere l’Assegno Unico con importi aggiornati e recuperare gli arretrati è la presentazione della DSU aggiornata per il 2025 entro il 30 giugno. La DSU è il documento attraverso cui si dichiara la situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare per il calcolo dell’ISEE.
La DSU può essere compilata e presentata:
- Online, tramite il portale INPS o il Portale Unico ISEE, utilizzando SPID, CIE o CNS.
- Presso i CAF o patronati, che offrono assistenza gratuita nella compilazione.
- Attraverso intermediari abilitati all’assistenza fiscale.
Dal 2022 è possibile utilizzare la DSU precompilata, che contiene dati raccolti dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS, semplificando il processo di compilazione. È comunque necessario integrare e autodichiarare alcune informazioni mancanti o aggiornate, come la composizione del nucleo familiare e dati riguardanti redditi, patrimonio e disabilità.
L’ISEE così calcolato ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione. Per casi di variazioni rilevanti del reddito o della situazione familiare, è possibile richiedere un ISEE corrente con validità di sei mesi, utile per aggiornare tempestivamente la situazione economica.
L’Assegno Unico viene erogato tramite accredito su conto corrente, libretto di risparmio, carta di credito/debito con IBAN o bonifico domiciliato presso lo sportello postale. È possibile scegliere la modalità di pagamento in fase di domanda, indicando anche l’altro genitore, che potrà modificare la scelta accedendo con proprie credenziali. In caso di affidamento esclusivo, il richiedente può chiedere il pagamento del 100% dell’importo.